4. Stretching autonomo APROM
Posizionare le mani su un ripiano all’altezza dei fianchi, camminare in avanti fino a raddrizzare la spalla. Il peso del corpo deve pesare sui piedi, non sulla spalla.
In posizione supina con le gambe piegate afferrare il polso, e portare il braccio verso la testa. Tenerlo in tensione e tornare nella posizione iniziale. Tenere il braccio sofferente il più rilassato possibile per tutto il movimento.
In posizione supina con le gambe piegate afferrare il polso e accompagnare il braccio sofferente fino a portare la mano dietro la testa. Posizionare anche l’altra mano dietro la testa. Rilassare i gomiti, spingere e tornare alla posizione iniziale. Riportare il braccio leso lungo i fianchi aiutandosi con l’altra mano.
Incrociare le dita delle mani e portarle dietro la testa. Alzare e abbassare i gomiti
Con il bastone sul petto, raddrizzare le braccia e poi lentamente portare le braccia sopra la testa. Al termine riportare il bastone al petto.
Seduto con la schiena dritta, utilizzare una puleggia ed elevare il braccio aiutandosi con l’altro, mantenere la posizione per 10-15 secondi e ripetere.
Mantenere il corpo dritto, posizionare un asciugamano sotto il braccio leso ed impugnare in avanti un bastone con la mano sana. Spingere lentamente il bastone poggiato sulla mano del braccio malato, spingendo il braccio in rotazione esterna. Premere delicatamente l’asciugamano ed assicurarsi di non non alzare la spalla. Tenere in tensione per 5 secondi.
Posizionare il bastone dietro la schiena, tirare delicatamente il braccio verso il centro della colonna vertebrale, tenere in tensione e poi rilassarsi.
Gli esercizi di stretching devono essere ripetuti 2-3 volte nella stessa sessione. Eseguire il ciclo di esercizi 2-3 volte al giorno mantenendo la posizione per 25-30 secondi evitando di avvertire dolore durante la loro esecuzione.