Fisioterapia

Il ruolo del fisioterapista è quello di aiutare il paziente colpito da lesioni, da malattie o da disabilità attraverso il movimento e l’esercizio fisico, la terapia manuale, l’istruzione e la consulenza. Contribuisce a mantenere la salute delle persone di tutte le età, aiutando i pazienti a gestire il dolore e prevenire le malattie. La fisioterapia contribuisce a facilitare il recupero, consentendo alle persone di continuare a lavorare e ad essere indipendenti il più a lungo possibile.

 

Chartered Society of Physiotherapy

Per ulteriori informazioni su come questi trattamenti sono incorporati nella nostra terapia si prega di consultare la pagina informazioni per il paziente

Video di Esercizi

Di seguito potete trovare una serie di esercizi di fisioterapia che il vostro consulente fisioterapista può consigliarvi come parte del trattamento.

E’ importante eseguire solo gli esercizi che sono stati consigliati dal vostro fisioterapista o dal vostro specialista ortopedico.

1. Postura

Allungare la testa e la colonna vertebrale verso l’alto. Contrarre i muscoli posteriori del rachide. Mantenere la postura e rilassarsi leggermente.

 

Portare le scapole verso il basso accompagnando il muscolo trapezio inferiore, evidenziato dal terapeuta. Successivamente  sollevare le braccia e mantenerle in posizione, aggiungendo la rotazione del braccio nella fase finale.

2. Stabilizzazione Scapolare

Portare le scapole verso il basso contraendo il muscolo trapezio inferiore, evidenziato dal terapeuta. Sollevare le braccia e mantenerle in posizione, successivamente aggiungere la rotazione del braccio.

Posizionarsi a “quattro zampe”. Tenere il mento, e la schiena dritta durante gli esercizi. Trasferire il peso del corpo da un lato all’altro e poi sollevare un braccio,  una gamba o entrambi parallelamente al pavimento.

In piedi, mantenere una palla al muro. Contrarre i muscoli della scapola e spostare lentamente il corpo verso la palla, fermarsi, e poi tornare alla posizione iniziale, mantenendo la posizione.

3. Tutore

Sedersi e mantenendo la schiena dritta sollevare la testa verso l’alto. Ruotare la testa verso  destra e poi verso sinistra. Si possono anche alzare le spalle ed eseguire piccoli cerchi.

Aprire e chiudere il pugno.

Spostare il polso in avanti e indietro.

Ruotare l’avambraccio verso l’alto e verso il basso, accompagnando la mano, se necessario.

Liberare l’avambraccio dal tutore e alzare e abbassare l’avambraccio, mantenendo la mano rivolta verso l’alto. Se necessario aiutarsi con l’altra mano, e  ripetere.

Poggiati su un ripiano lasciare pendolare il braccio. Mantenere la spalla quanto più rilassata possibile, posizionare un peso leggero in mano permettendo al braccio di oscillare delicatamente. Questo è un esercizio passivo.

4. Stretching autonomo APROM

Posizionare le mani su un ripiano all’altezza dei fianchi, camminare in avanti fino a raddrizzare la spalla. Il peso del corpo deve pesare sui piedi, non sulla spalla.

In posizione supina con le gambe piegate afferrare il polso, e portare il braccio verso la testa. Tenerlo in tensione e tornare nella posizione iniziale. Tenere il braccio sofferente il più rilassato possibile per tutto il movimento.

In posizione supina con le gambe piegate afferrare il polso e accompagnare il braccio sofferente fino a portare la mano dietro la testa. Posizionare anche l’altra mano dietro la testa. Rilassare i gomiti, spingere e tornare alla posizione iniziale. Riportare il braccio leso lungo i fianchi aiutandosi con l’altra mano.

Incrociare le dita delle mani e portarle dietro la testa. Alzare e abbassare i gomiti

Con il bastone sul petto, raddrizzare le braccia e poi lentamente portare le braccia sopra la testa. Al termine riportare il bastone al petto.

Seduto con la schiena dritta, utilizzare una puleggia ed elevare il braccio aiutandosi con l’altro, mantenere la posizione per 10-15 secondi e ripetere.

Mantenere il corpo dritto, posizionare un asciugamano sotto il braccio leso ed impugnare in avanti un bastone con la mano sana. Spingere lentamente il bastone poggiato sulla mano del braccio malato, spingendo il braccio in rotazione esterna. Premere delicatamente l’asciugamano ed assicurarsi di non non alzare la spalla. Tenere in tensione per 5 secondi.

Posizionare il bastone dietro la schiena, tirare delicatamente il braccio verso il centro della colonna vertebrale, tenere in tensione e poi rilassarsi.

Gli esercizi di stretching devono essere ripetuti 2-3 volte nella stessa sessione. Eseguire il ciclo di esercizi  2-3 volte al giorno mantenendo la posizione per 25-30 secondi evitando di avvertire dolore durante la loro esecuzione.

5. Stretching autonomo Dr. Liotard

Appoggiati allo schienale della sedia, incrociare le dita delle mani e portare le braccia sopra la testa, quindi tornare alla posizione di partenza. Piegare i gomiti e portare le mani dietro la nuca e tornare alla posizione di partenza. Infine portare le braccia sopra la testa,  ruotare i palmi delle mani, portarle verso il soffitto tornare alla posizione di partenza.

Piegare il braccio di 90 gradi, impugnare il gomito con l’altra mano e porre resistenza. Portare ora il braccio verso il corpo e ruotarlo leggermente verso il basso esercitando una leggera pressione.

Gli esercizi di stretching devono essere ripetuti 2-3 volte nella stessa sessione. Eseguire il ciclo di esercizi  2-3 volte al giorno mantenendo la posizione per 25-30 secondi evitando di avvertire dolore durante la loro esecuzione.

6. Rinforzo del Deltoide

In posizione supina, sollevare il braccio leso verso l’alto e tenere il pugno chiuso.  Afferrare il polso con l’altra mano e portarlo in posizione verticale e rimanere fermi. Riportarlo alla posizione iniziale accompagnandolo, se necessario.

Eseguire con il braccio una rotazione verso l’alto, assicurando un movimento fluido continuo in linea con il corpo. Arrivare fin dove si riesce e cercare di aumentare sempre di più la dimensione dell’arco fino a raggiungere una rotazione completa.

In una seconda fase afferrare un piccolo peso e ripetere l’esercizio di rotazione aumentando sempre più l’ampiezza dell’arco. Eseguire l’esercizio per 5 minuti o fino a quando si avverte stanchezza.

Sollevare gradualmente il dorso sollevando lo schienale del lettino o utilizzando come spessore dei cuscini.

7. Rinforzo

Sdraiati a pancia in giù, posizionare il braccio con il gomito a 90 gradi poggiato su un asciugamano. Ruotare l’avambraccio dalla posizione orizzontale verso il basso. In una fase successiva ripetere l’esercizio senza il supporto dell’asciugamano.

Seduti con la schiena dritta, poggiare il gomito su un tavolo a 90 gradi, ruotare l’avambraccio verso l’esterno, ruotando la spalla. Nella fase successiva poggiare il gomito su un rialzo e ripetere l’esercizio.

In piedi, impugnare una banda elastica mantenendo i gomiti a 90 gradi vicini al busto. Tirare lentamente la banda  senza ruotare l’avambraccio e tornare nella posizione di partenza.

Trattenere un lato della banda elastica sotto  un piede e tirarla lentamente in su verso l’esterno, ruotando il braccio come se si stesse impugnando una spada e ritornare lentamente in posizione.

L’esercizio può essere ripetuto impugnando un peso.

8. Facilitazione Scapolare

Impugnare un asciugamano con le mani il più vicine possibili e portare le braccia dal basso verso il petto piegando i gomiti e poi verso l’alto. Ritornare nella posizione di partenza e ripetere. Successivamente muovere le braccia impugnando il telo dal basso verso l’alto senza piegare i gomiti.

Posizionarsi di fianco ad un muro premere con il dorso della mano contro il muro e sollevare il braccio e poi riportarlo nella posizione di partenza.  Questo movimento può essere combinato con un passo, portare in avanti la gamba opposta alla spalla contro il muro. Quando l’esercizio diventa facile,  ruotare il corpo lontano dal muro 30/60/90 gradi per raggiungere la posizione di abduzione.

9. Propriocezione

 

Posizionati di fronte ad un muro muovere lentamente uno straccio verso l’alto come se si stesse spolverando. Fermarsi qualche secondo e riportare il braccio verso il basso. Ripetere il movimento.

Ruotare una palla medica sul al muro con entrambe le mani. Per aumentare la difficoltà aggiungere un passo. Infine continuare gli esercizi con un solo braccio.

10. Stretching avanzato

Impugnare un bastone dietro la schiena e allontanare delicatamente il braccio facendo resistenza.

Sdraiati sul lato malato, con il braccio e il gomito a 90 gradi. Tenere il polso con l’altra mano ed accompagnare l’avambraccio verso il basso  fino a quando si incontra resistenza, rilassare e ripetere.

In posizione seduta tenere il braccio a 90 gradi, con l’altra mano spingere il gomito verso la spalla opposta, portare leggermente verso il basso l’avambraccio facendo resistenza e tornare alla posizione di partenza.

Afferrare una porta mantenendo il gomito a 90 gradi. Con l’altra mano mantenere il braccio contro il corpo e ruotare delicatamente il corpo fino a sentire resistenza, mantenere e ripetere.

Con l’avambraccio posizionato lungo il telaio della porta a 90 gradi ruotare gradualmente il corpo e tornare alla posizione di partenza.

Tutti gli esercizi di stretching dovrebbero essere ripetuti 2-3 volte nella stessa sessione, con 2-3 sessioni al giorno tenendo la posizione per 25-30 secondi evitando di avvertire dolore durante la loro esecuzione.

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